Un brano di Eckhart Tolle per la meditazione online del mattino

Condividiamo il breve brano tratto dal libro “Il potere di adesso” di Eckhart Tolle, letto questa mattina in occasione della meditazione online.

Un aspetto del dolore emozionale che è parte integrante della mente egoica è un radicato senso di mancanza o di incompletezza, di non integrità. In alcune persone questo senso è consapevole, in altre inconsapevole. Se è consapevole si manifesta come la sensazione continua e inquietante di non essere sufficientemente degni o buoni. Se è inconsapevole, sarà percepito soltanto in maniera indiretta come intensa brama, desiderio e bisogno. In entrambi i casi si entrerà in una ricerca compulsiva di gratificazione dell’ego e di cose con cui identificarsi per colmare questo vuoto che si avverte interiormente. Allora ci si sforza di ottenere beni, denaro, successo, potere, riconoscimento o un rapporto affettivo speciale, sostanzialmente per sentirsi meglio con se stessi, sentirsi più completi. Ma anche quando si raggiungono tutte queste cose, si scopre ben presto che il vuoto è ancora lì, che è senza fondo. Allora si è davvero nei guai, perché non ci si può più illudere. Be’, si può e si fa, ma diventa più difficile.

Fintanto che la mente egoica gestisce la vostra vita, non potete veramente essere a vostro agio; non potete sentirvi in pace o appagati se non per brevi intervalli quando avete ottenuto ciò che volevate, quando un desiderio è stato appena esaudito. Poiché l’ego è un senso derivato del sé, deve identificarsi con cose esterne. Deve essere difeso e alimentato costantemente. Le più comuni identificazioni dell’ego riguardano i beni materiali, il lavoro che si svolge, la condizione sociale e il riconoscimento, la conoscenza e l’istruzione, l’aspetto fisico, le abilità speciali, i rapporti affettivi, le storie personali e familiari, i sistemi di credenze e spesso anche le identificazioni politiche, nazionalistiche, razziali, religiose e collettive di altro genere. Niente di tutto questo siete voi.

Tutto questo sembra spaventoso? Oppure è un sollievo saperlo? Tutte queste cose dovrete abbandonarle prima o poi. Forse per il momento lo si troverà difficile da credere, e io certamente non vi sto chiedendo di credere che la vostra identità non possa essere trovata in nessuna di queste cose. Ognuno conoscerà la verità per conto suo. La conoscerà al più tardi quando sentirà avvicinarsi la morte. La morte toglie via tutto ciò che non è voi. Il segreto della vita è «morire prima di morire» e scoprire che non vi è morte.

Se vuoi aderire alla pratica online gratuita di mezzora del mercoledì alle 6.30 scrivi a info@essereora.it e riceverai il link per il collegamento con zoom.

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